"Siamo consumatori. Siamo sottoprodotti di uno stile di vita che ci ossesiona. Omicidi, crimini, povertà. Queste cose non mi spaventano.
Quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste, la televisione con 500 canali, il nome di un tizio sulle mie mutande, i farmaci per capelli, il viagra o le calorie".